Febbraio 2012.
La prima tappa del progetto “Comenius”dal titolo “While human leaves the
cultural heritage, nature leaves the geological heritage” si svolge in
Italia. Prima ancora di conoscere i nostri amici turchi, polacchi e
francesi avevamo avuto modo di comunicare con loro tramite e-mail e
social network... Eravamo troppo entusiasti e curiosi per aspettare un
incontro faccia a faccia! Ma ciò non ha smorzato affatto la nostra
felicità ed eccitazione, per l'attesa dei nostri ospiti stranieri
all'aeroporto!
Eravamo ansiosi di interagire con loro, di farci raccontare la loro
esperienza scolastica, di farci descrivere le loro città e di compararle
con la nostra, di informarci sulle lunghe ore di faticoso viaggio... E
tutto in una lingua “franca”, che non ci apparteneva ma grazie alla
quale abbiamo avuto modo di comunicare.
E' stato fantastico vivere, seppure per la durata di una sola settimana,
immersi in una realtà interculturale, a metà strada tra le varie
usanze, religioni, modi di vivere e fare, parlando una lingua mista dal
carattere internazionale e gesti universali. E' stato assolutamente
meraviglioso scambiarsi e condividere interessi, aneddoti, il tutto
rafforzato dal progetto comune di geologia e scienza, ma anche dal
programma tipicamente “giovane” delle feste, musica e serate trascorse
in compagnia!
All'inizio probabilmente tutti pensavamo a quanto sarebbe stato
complicato convivere con persone “sconosciute”, per giunta con modi di
fare del tutto diversi dai nostri... Eppure dopo poco, condividendo
spazi ed esperienze, situazioni piacevoli ma anche difficoltà, è
divenuto così naturale sentirsi parte di un'unica grande famiglia,
desiderosa di apprendere, conoscere il mondo, comprendendo sempre meglio
il concetto di “unità europea”, scoprendo il valore della
comunicazione, della demolizione dei pregiudizi e del dialogo.
E' stato bello poter mostrare ai nostri ospiti la nostra efficiente
struttura scolastica, i nostri monumenti e le nostre bellezze
paesaggistiche e culturali, come “le grotte di Castellana”, la città di
Alberobello e i Sassi di Matera (unici al mondo!), le impronte dei
dinosauri e l'uomo di Altamura, che hanno colpito non soltanto le
delegazioni straniere ma anche gli stessi studenti italiani, grazie
all'enorme supporto fornitoci da esperti del luogo e dagli stessi
professori, che ci hanno accompagnato passo passo durante tutto questo
percorso di apprendimento.
Non è mancata una tappa nel centro storico delle nostre città più belle,
nelle quali i ragazzi stranieri hanno apprezzato i prodotti
manifatturieri locali e i piatti tipici, e hanno avuto occasioni di
acquistare deliziosi souvenir per le loro famiglie!
Troppo presto, purtroppo, anche quest'esperienza è giunta al termine, e
dopo interminabili pianti, promesse di futuri incontri, scambi di
regalini e commoventi biglietti, abbiamo dovuto salutare tra le lacrime i
nostri ospiti...
La parte più difficile di quest'esperienza? Dividerci dai nostri nuovi
amici e tornare alla vita “normale”, sentendoci però profondamente
cambiati e migliorati dentro, arricchiti culturalmente, più maturi e
consapevoli!